q
 
 
Cos'è?    
Marijuana, Hascisch e olio di hascisch si ricavano dalla cannabis sativa, una pianta originaria dell'Asia centrale (da qui anche il nome di Canapa Indiana) oramai coltivata in tutto il pianeta. Mescolando le foglie secche, i fiori e i semi della pianta si ricava la Marijuana, comunemente detta "erba" perché di colore che vira dal verde al marrone ed è simile ad erba secca o a tè. L'Hascisch si ricava invece dall'impasto della resina della pianta femmina con grasso animale o miele ed è "venduto" in piccoli blocchi o in polvere. L'olio di Hascisch, infine, è un liquido di colore marrone e oleoso ricavato per
distillazione delle foglie. Il principio attivo di tutti questi derivati è il THC o Tetraidrocannabinolo. I cannabinoidi si assumono solitamente fumandoli da soli o mischiati a tabacco, ma si possono anche ingerire abbinati con dei cibi o sotto forma di infuso (tè).
 
     
Effetti    
Gli effetti di queste sostanze iniziano qualche minuto dopo l'assunzione e possono durare fino a 3-4 ore. Se ingerita sotto forma di alimenti, l'effetto inizia dopo 45 minuti, e dura dalle 6 alle 12 ore. Poiché è praticamente impossibile un controllo della quantità ingerita, l'utilizzo di cannabinoidi in forma alimentare è molto rischioso. Piccole dosi portano sensazioni di benessere, aumento delle percezioni sensoriali, specie nelle attività ricreative (musica, pittura, discussioni tra amici) ,ma anche diminuzione delle inibizioni, tendenza a parlare e ridere in modo più fluente, perdita della concentrazione. Si presentano anche: aumento irrefrenabile dello stimolo della fame, percezioni dilatate, arrossamento degli occhi, aumento della salivazione e del battitocardiaco, difficoltà d'equilibrio e di coordinamento motorio, sonnolenza.  
     
Rischi dei cannabinoidi    
I cannabinoidi inducono un calo nell'attenzione, nella coordinazione e nella memorizzazione, per tutta la durata dell'effetto. Dosi elevate di cannabinoidi tendono a falsare la percezione del tempo, dello spazio, dei suoni e dei colori; aumentando ulteriormente la dose possono comparire confusione mentale, agitazione, ansietà, panico, paranoie e allucinazioni. I danni polmonari di una "canna" sono paragonabili a quelli di quattro sigarette, poichè il fumo è trattenuto più a lungo nei polmoni per aumentarne gli effetti. Il sistema immunitario risulta depresso come nel caso di uso d'alcol o tabacco. Queste sostanze interferiscono con la memoria a breve termine e con il pensiero logico.  
 
Riflettiamo su alcuni argomenti importanti    
I cannabinoidi sono definiti droghe leggere ma il loro utilizzo, comunque dannoso e pericoloso, ha bisogno di accorgimenti e attenzioni. Aumentando il dosaggio dei cannabinoidi, con l'intenzione di socializzare meglio con gli altri, non si verificha il risultato sperato, perché, a dosi elevate, si rischiano maggiormente gli effetti negativi e si ha comunque una sensazione di sonnolenza e di "abbiocco". Nel caso di forti dosi, è facile sentirsi male con una sindrome detta in gergo "collasso": si diviene pallidi, si suda freddo, si hanno capogiri e nausea. Se si assumono cannabinoidi per via orale, vanno assolutamente evitate dosi massicce perché una volta all'interno dell'organismo non li si può più eliminare se non con una tempestiva lavanda gastrica; se invece i cannabinoidi sono fumati, ai primi disturbi si può smettere. Raramente chi fuma "canne" riflette sul fatto che acquistando il "fumo" si portano soldi a persone ed organizzazioni che nel mondo fanno affari d'oro anche con tutte le altre droghe; il "fumo" e l'eroina, l'ecstasy, la cocaina arrivano tutte dallo stesso mercato. Ogni volta che si acquista qualche grammo o più di "fumo" si arricchiscono le stesse persone che fanno circolare anche l'eroina.