q
 
 
  il cervello    
 
Questo è un tipico modello di cervello umano, mostrante alcune delle sue zone base.
 
  dendrite    
 
  
 
  Questo è un modello di una cellula tipica del cervello, il neurone. Il cervello contiene miliardi di queste cellule. Il neurone è costituito da un corpo cellulare , che racchiude il DNA, dai dendriti che ricevono i segnali chimici da altre cellule e da un assone , che trasporta un segnale elettrico dal corpo delle cellule alle sue terminazioni. Queste contengono i prodotti chimici, chiamati "neurotrasmettitori," grazie ai quali la cellula nervosa trasmette l'impulso al neurone adiacente tramite sinapsi. La serotonina è un neurotrasmettitore ed alcune cellule celebrali hanno assoni che contengono soltanto la serotonina. Questi sono chiamati "neuroni della serotonina." Altre cellule del cervello producono e liberano neurotrasmettitori differenti, come dopamina o norepinefrina ed alcune producono e liberano più di un neurotrasmettitore.  Le terminazioni dell'assone sono collocate molto vicino ai dentriti dell'assone successivo. Si noti la distanza che intercorre fra il terminale dell' assone del neurone ed i dendriti del neurone successivo. Questo spazio è denominato "sinapsi" ed è proprio qui che viene liberata la serotonina. L'ecstasy, che induce i neuroni a liberare una grande quantità di serotonina, porta modificazioni al funzionamento della sinapsi. Ma ora, guardiamo come le cellule della serotonina sono distribuite nel cervello.  
     
 
La maggior parte dei neuroni della serotonina (colore rosso) hanno i corpi cellulari in una zona specifica del tronco cerebrale denominato "i nuclei del raphe." Hanno assoni molto lunghi che avanzano in ogni altra parte del cervello. Gli assoni della serotonina sono molto densi e allungati come si nota in questa illustrazione infatti un neurone della serotonina è pari alla lunghezza di circa 35 cm. La serotonina gioca un ruolo fondamentale sul controllo dell'umore; del battito cardiaco; del sonno; del appetito; del dolore e tante altre cose. L'ecstasy induce i neuroni della serotonina a rilasciare grandi quantità di neurotrasmettitori.
Questo rilascio voluminoso della serotonina è responsabile degli effetti soggettivi caratterizzanti l'MDMA. L'MDMA inoltre stimola il rilascio dei neurotrasmettitori dopamina e norepinefrina. All'interno del terminale di assone ci sono delle piccole vescicole che contengono le molecole della serotonina. Quando una carica elettrica scende lungo l'assone fino a giungere nel bottone presinaptico, queste vescicole si fondono con la membrana plasmatica dell' assone e scaricano la serotonina nella sinapsi.
Avvicinandosi ulteriormente alla sinapsi, possiamo osservare alcune molecole della serotonina "galleggiare" all'interno della fessura sinaptica. Inoltre vediamo alcuni trasportatori del reuptake della serotonina sulla membrana del terminale di assone, così come i ricevitori sul dendrite del neurone seguente. Per capire come L'MDMA agisce sul cervello è necessario conoscere le funzioni dei trasportatori e ricevitori del reuptake.
 
     
  Qui ha inizio il divertimento    
 

Questo è un ingrandimento di una vescicola che scarica la serotonina nella sinapsi.
Ricevitori Della Serotonina: Il motivo principale degli effetti soggettivi dell'Ecstasy.

Dall'altro lato della sinapsi, fissati alla membrana del dendrite,vi sono i ricevitori detti anche recettori. Ci sono recettori per molti neurotrasmettitori. Diciamo che quelli colorati in rosso sono i recettori della serotonina e quelli colorati in verde sono quelli della dopamina. Una molecola di serotonina può inserirsi facilmente nel proprio recettore, ma non in quelli
 
  della dopamina in quanto i recettori della serotonina sono progettati specificamente per le molecole della serotonina. Quando le molecole di serotonina si legano ad un ricevitore, processo questo denominato grippaggio del ricevitore , il ricettore trasmette le informazioni chimiche dal dendrite al corpo cellulare del neurone. Qui ,se l'impulso è adeguato, si innesca il potenziale d'azione che percorre l'assone fino al bottone presinaptico dove verranno liberati i neurotrasmettitori che in questo caso sono le molecole di serotonina.
La ricerca ha indicato che l'umore è influenzato in parte dalla quantità di grippaggio del ricevitore della serotonina.Il maggiore rilascio della serotonina porta effetti piacevoli (quali l'amore,la gioia e l'euforia) grazie all'aumentante grippaggio del ricevitore.Questo è il principio del quale si serve l'ecstasy.
Dopo un breve periodo la molecola della serotonina si staccherà dal recettore e galleggerà nuovamente dentro la sinapsi. Quando questo accade, il ricevitore smette di trasmettere i segnali chimici al corpo delle cellule ed aspetta un'altra molecola di serotonina per procedere.
(quelle cose gialle sulla membrana del terminale dell' assone sono trasportatori del reuptake della serotonina.)
 
       
 
Questo è quello che accade a livello celebrale dopo circa un'ora dall'assunzione dell'ecstasy.
Quando viene ingerita una pasticca d'Ecstasy, le vescicole scaricano grandi quantità di serotonina all'interno della sinapsi. Questo eccessivo rilascio aumenta significativamente il grippaggio del ricevitore della serotonina. Questa attività aumentata del ricevitore produce dei cambiamenti significativi per quanto concerne gli impulsi elettrici all'interno del cervello ed è soprattutto responsabile degli effetti caratteristici provocati dall'MDMA
 
  (cioè empatia, felicità, socialità, sensazione del tatto aumentata, ecc.). Si noti inoltre che all'interno della sinapsi è presente una certa quantità di dopamina(colore blu). L'MDMA infatti causa il rilascio anche della dopamina e i suoi ricevitori inoltre vengono attivati.
Gli effetti di una pasticca di ecstasy durano circa quattro - sei ore: infatti, dopo essersi collegate ai recettori dendritici, le molecole della serotonina si legano ai trasportatori del reuptake ( a forma di "H" color giallo) sulla membrana dell'assone. Questi trasportatori prendono la molecola e la trasportano nuovamente dentro il terminale d'assone con un consumo di energia per questo vengono chiamati "pompe". La serotonina entra da un lato e viene spinta verso l'esterno del lato opposto. La funzione dei trasportatori di Reuptake è di ridurre la quantità di serotonina nella sinapsi. Si tenga presente che questi sono portelli unidirezionali. Questo significa che la serotonina può essere scaricata nella sinapsi soltanto dalle vescicole. Nell'illustrazione successiva possiamo osservare come, circa tre ore dopo l'assunzione dell'ecstasy i trasportatori della serotonina ne
abbiano eliminato gran parte dalla sinapsi. Si notino i martelli all'interno dell'assone, questi sono "ossidasi di monoamine" (MAO); degli enzimi che dopo aver analizzato la serotonina (la serotonina è un monoamine), hanno il compito di idrolizzarla. Questo processo graduale di espulsione della serotonina da parte dei trasportatori del reuptake correlato a quello di ossidazione da parte dell'enzima di MAO, comporta uno squilibrio, stavolta in negativo, della quantità di serotonina all'interno dell'encefalo.
 
       
  A seconda di quante pastiglie di MDMA avete preso, la quantità di serotonina viene abbassata ed è sicuramente inferiore a prima dell'assunzione cioè a quando il cervello era in una condizione normale. Questo scompenso provoca depressione portando le persone che l'hanno assunta a diventare poco sociali, distaccate ed irritabili. Alcune persone a questo punto sono tentate ad assumere più Ecstasy, ma nonostante ci si "cali un'altra pasta" non si ottiene l'effetto sperato. Infatti può dare a chi la assume più energia ma non gli effetti desiderati, quali l'empatia e, più in generale, quelli tipici attribuiti all'MDMA. Si ricordi in proposito che l'ecstasy induce i neuroni a rilasciare la serotonina all'interno della sinapsi ma se questa viene meno ,l'ecstasy non promuove la rigenerazione di questa molecola. Infatti il cervello ha bisogno del tempo per riportare la concentrazione di serotonina a livelli ottimali. Questo processo richiede circa due settimane. Come abbiamo già potuto osservare, più grande è la dose di MDMA assunta, maggiore è il tempo impiegato dal nostro cervello per riprodurre le molecole di serotonina necessarie a un suo corretto funzionamento.
Possono questi livelli abbassati della serotonina causare la depressione? Sì. Ci sono alcune ragioni farmacologiche per cui l'uso dell'MDMA può condurre ai periodi provvisori e prolungati di tristezza. Il basso livello della serotonina che deriva dall'uso settimanale di MDMA è sicuramente uno dei motivi di grande depressione. Se l'assunzione dell' ecstasy è regolare, la serotonina presente all'interno del vostro cervello diventerà minima e anche se si smette di assumere MDMA, il nostro cervello impiegherà moltissimo tempo a riprodurre la serotonina distrutta. Un altro motivo che comporta la depressione è "il ricevitore che retrocede,";
il nostro cervello ,infatti, ha delle tattiche di difesa a eccessive sovrastimolazioni, una di queste è appunto la retrocessione del recettore. Questo implica che ,se i ricevitori della serotonina vengono iper stimolati dalle molecole di quest'ultima, possono ritirarsi nella membrana del dendrite. Logicamente questo processo di "rintanamento" dei ricevitori comporta delle sensazioni
sgradevoli quali: tristezza; apatia; insofferenza e più generalmente depressione.

 
       
  Quali sono i danni neurotossici provocati dall'MDMA?    
 
La teoria più corrente, che spiega i danni neurotossici causati dall'MDMA, è la seguente:
Dopo che MDMA provoca l'esaurimento della serotonina, i trasportatori del reuptake sono inutilizzati ed "esposti". Quando questo accade, la dopamina entra nel trasportatore e viene immessa all'interno dell'assone della serotonina, luogo questo non adatto a riceverla; in quanto gli studi hanno indicato che la dopamina in sè è tossica. Come se non bastasse, il MAO avanza e rompe queste molecole trasformandole in perossido di idrogeno, che è assolutamente tossico per
 
  la cellula. Il perossido di idrogeno allora "ossida" determinate parti della cellula che non vengono normalmente ossidate danneggiandole gravemente(fig. seguente). I ricercatori chiamano questo processo:sforzo ossidativo ed un certo numero di studi hanno condotto alla scoperta di antiossidanti come la Vitamina-C che potrebbero impedire la neurotossicità dell' MDMA.  
       
  Per riassumere:    
 
1. Lo svuotamento della serotonina comporta che i trasportatori di assorbimento rimangano esposti. 2. Allora la dopamina, che ora è presente con livelli elevati nella sinapsi, entra nel trasportatore di assorbimento. 3. Questa dopamina viene demolita dal MAO liberando perossido di idrogeno. 4. La dopamina è tossica alla cellula ed in modo particolare lo è il perossido di idrogeno che produce lo sforzo ossidativo.