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  Cos'è    
  La cocaina si ricava dalle foglie di un alto arbusto che cresce in Sud America e in alcune zone dell’Africa e degli Stati Uniti, ed è un estere del gruppo degli anestetici che appartiene agli alcaloidi naturali.Una volta trattata chimicamente la cocaina si presenta come una polvere bianca che può essere somministrata in svariati modi e viene rapidamente e facilmente assorbita dal nostro organismo.  
       
  Assunzione    
  Le vie di somministrazioni più frequenti sono quelle nasale, endovenosa e polmonare.
Nel primo caso la suddetta droga viene “sniffata” attraverso il naso, ed il suo effetto è immediato (10 – 20 secondi), in quanto arriva direttamente al cervello attraverso i canali di comunicazione presenti col setto nasale. Gli effetti durante le prime assunzioni possono durare fino a 60 minuti provocano un forte senso di benessere.
Se iniettata per via endovenosa ha un periodo d’azione molto più lungo che varia dalle 2 alle 4 ore, gli effetti che provoca sono sempre eccitazione, inibizione, benessere ed iperattività.
Meno frequente è l’assunzione polmonare. La coca infatti può essere fumata, mescolata al comune tabacco, ma i suoi effetti sono molto meno euforizzanti e di durata decisamente inferiore ( 20 – 40 min).
Ad ogni modo, qualunque sia la via di assunzione, provoca gli effetti tipici delle droghe “pesanti”: sensazione di forza, maggior vitalità; passa la fame, il sonno e ci si sente più attivi. Nonostante questo, con l’aumento delle dosi le sensazioni positive tendono a prendere, però, una strada diversa: inizia, sbalzi di umore, senso di afflizione, aggressività. Le conseguenze dal punto di vista della salute sono altrettanto inquietanti : polmoniti, infarto, ictus si verificano frequentemente nei cocainomani. Secondo alcune ricerche mediche questa sostanza stupefacente può essere letale, su alcuni soggetti, anche in piccole dosi. Le più alte concentrazioni di cocaina in caso di intossicazione al momento dell’autopsia, sono riscontrabili in urine, reni, cervello, plasma, fegato e bile.
La cosa più allettante però è il fatto che la polvere bianca è la droga più pericolosa per la sua capacità di creare dipendenza.
Recenti ricerche sul meccanismo d’azione molecolare fanno sperare nell’individuazione di farmaci che ne blocchino l’effetto: è il trasportatore del re - uptake della dopamina che viene segnalato come possibile obiettivo; infatti esso controlla i livelli di dopamina nelle sinapsi facendo tornare rapidamente il neurotrasmettitore nei terminali nervosi dopo il suo rilascio. La cocaina legandosi strettamente a questo trasmettitore blocca il re-uptake dopo la normale attività dei neuroni. La cocaina rimane a concentrazioni elevate nelle sinapsi ed estende la propria attività ai neuroni circostanti provocando così il fenomeno di high.
 
       
  Come viene smaltita dall'organismo    
  Gli enzimi colinesterasi del fegato e del plasma idrolizzano la cocaina ai metabolici inattivi liberando così le sinapsi dai neurotrasmettitori che provocano lo stato di eccitazione.