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Le
vie di somministrazioni più frequenti sono quelle nasale, endovenosa
e polmonare.
Nel primo caso la suddetta droga viene sniffata attraverso il
naso, ed il suo effetto è immediato (10 20 secondi), in quanto
arriva direttamente al cervello attraverso i canali di comunicazione presenti
col setto nasale. Gli effetti durante le prime assunzioni possono durare
fino a 60 minuti provocano un forte senso di benessere.
Se iniettata per via endovenosa ha un periodo dazione molto più
lungo che varia dalle 2 alle 4 ore, gli effetti che provoca sono sempre
eccitazione, inibizione, benessere ed iperattività.
Meno frequente è lassunzione polmonare. La coca infatti può
essere fumata, mescolata al comune tabacco, ma i suoi effetti sono molto
meno euforizzanti e di durata decisamente inferiore ( 20 40 min).
Ad ogni modo,
qualunque sia la via di assunzione, provoca gli effetti tipici delle droghe
pesanti: sensazione di forza, maggior vitalità; passa
la fame, il sonno e ci si sente più attivi. Nonostante questo, con
laumento delle dosi le sensazioni positive tendono a prendere, però,
una strada diversa: inizia, sbalzi di umore, senso di afflizione, aggressività.
Le conseguenze dal punto di vista della salute sono altrettanto inquietanti
: polmoniti, infarto, ictus si verificano frequentemente nei cocainomani.
Secondo alcune ricerche mediche questa sostanza stupefacente può
essere letale, su alcuni soggetti, anche in piccole dosi. Le più
alte concentrazioni di cocaina in caso di intossicazione al momento dellautopsia,
sono riscontrabili in urine, reni, cervello, plasma, fegato e bile.
La cosa più allettante però è il fatto che la polvere
bianca è la droga più pericolosa per la sua capacità
di creare dipendenza.
Recenti ricerche sul meccanismo dazione molecolare fanno sperare nellindividuazione
di farmaci che ne blocchino leffetto: è il trasportatore del
re - uptake della dopamina che viene segnalato come possibile obiettivo;
infatti esso controlla i livelli di dopamina nelle sinapsi facendo tornare
rapidamente il neurotrasmettitore nei terminali nervosi dopo il suo rilascio.
La cocaina legandosi strettamente a questo trasmettitore blocca il re-uptake
dopo la normale attività dei neuroni. La cocaina rimane a concentrazioni
elevate nelle sinapsi ed estende la propria attività ai neuroni circostanti
provocando così il fenomeno di high. |
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