PERCHè NO AGLI OGM?
I problemi scientifici che si sono incontrati durante lo sviluppo degli OGM sono molteplici, essi si sono manifestati a livello:
. molecolare;
. cellulare e fisiologico;
. ambientale;
. nutrizionale.
Livello molecolare
A questo livello i problemi sono dovuti all’imperfezione, alla bassa controllabilità ed efficienza può delle tecniche di trasferimento; possono perciò verificarsi ricombinazioni genetiche tra il transgene e il menoma, inoltre per quanto riguarda gli animali le possibilità di successo di tali tecniche sono considerevolmente basse: 1-5%.
L’impiego di vettori virali o retrovirali nella trasformazione di cellule animali è potenzialmente pericoloso poiché pur utilizzando come vettori virus disarmati essi potrebbero combinarsi con altri frammenti dello stesso virus già presenti nel menoma dando così origine a particelle virali infettive.
Possono inoltre verificarsi interazioni impreviste tra il transgene e gli altri geni, che potrebbero portare,per esempio,al silenziamento di alcuni geni.
Livello cellulare e fisiologico
Gli OGM possono manifestare problemi di diverso tipo a livello di sviluppo e salute generale: predisposizione a malattie, anomalie fisiche o comportamentali, invecchiamento precoce, problemi di riproduzione o di fertilità.
Livello ambientale
Gli OGM vegetali possono diffondere i pollini nell’ambiente e contaminare altre popolazioni, ciò potrebbe determinare la trasmissione di alcuni caratteri delle piante GM a piante simili non ingegnerizzate; essi possono, inoltre, se resistenti a determinati parassiti o patogeni provocare impatti su specie diverse da quelle bersaglio un esempio di ciò è il caso della farfalla monarca, una specie protetta, che sarebbe uccisa dal polline del mais resistente a lepidotteri quali la piramide (ultimamente questo problema è stato ridimensionato da ulteriori studi).
Le piante GM possono contribuire alla riduzione della biodiversità e alla spinta verso le monocolture, possono infatti influenzare le piante infestanti, la microflora del suolo come anche gli invertebrati e di conseguenza i mammiferi e gli uccelli che vivono nei pressi dei siti di coltivazione.
Livello nutrizionale
Gli OGM vegetali possono contenere allergeni insoliti, infatti il gene esogeno potrebbe effettivamente codificare per una proteina allergenica, perciò le legislazioni dei vari paesi impongono diversi controlli prima della messa in commercio dei vari prodotti OGM.
Le piante GM possono trasmettere alla microflora intestinale geni per la resistenza ad antibiotici; ciò poiché gli OGM attuali possiedono come marcatori geni che conferiscono resistenza ad alcuni antibiotici. La possibilità di un trasferimento “orizzontale” a batteri ingeriti con il cibo o presenti nell’intestino non è mai stata dimostrata se non in laboratorio.
Inoltre alcuni studi hanno rivelato che gli OGM vegetali possono subire riduzione delle loro proprietà nutrizionali.
Le piante GM possono contribuire alla riduzione della biodiversità e alla spinta verso le monocolture, possono infatti influenzare le piante infestanti, la microflora del suolo come anche gli invertebrati e di conseguenza i mammiferi e gli uccelli che vivono nei pressi delle coltivazioni.